GAS: un Gruppo d’Acquisto Solidale nel quartiere di Via della Viola

A Perugia, 40 persone che acquistano insieme settimanalmente da una rosa di produttori locali

GAS: un Gruppo d’Acquisto Solidale nel quartiere di Via della Viola

Domenico Lizzi e Paola Bernardelli

Domenico Lizzi e Paola Bernardelli

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

Presentazione Fuori DisPensa

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Presentazione Fuori DisPensa

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Presentazione Fuori DisPensa

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Intervista a Domenico Lizzi, membro del Comitato Tecnico Tamat e Presidente di Fuori di Zucca

Cos’è Fuori di Zucca?
"Fuori di Zucca nasce nel 2015 dall’incontro tra Tamat e Fiorivano le Viole, quando le due realtà hanno iniziato a lavorare insieme per avviare un Gruppo d’Acquisto Solidale nel quartiere di Via della Viola. Da allora, l’originario GAS è cresciuto, coinvolgendo tante persone e strutturandosi fino a diventare un’Associazione registrata formalmente lo scorso novembre. Con obiettivi molto chiari e semplici, quali acquistare alimenti sani e buoni, supportare i produttori locali che rispettano i nostri principi e utilizzano tecniche di produzione sostenibili e stabilire un contatto diretto con loro, il GAS resta la nostra attività principale. E questo per un motivo. L'Associazione nasce dalla necessità specifica di comunicare qualcos’altro: ci battiamo per gli aspetti negativi delle monoculture intensive e della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), promuovendo e cercando di far chiarezza sui concetti di “biologico” e “km0”, attorno ai quali si sta generando grande confusione. Deve essere ben chiaro che “km0” e “biologico” non vuol dire più costoso, ma che il compenso corrisposto per l’acquisto va interamente al produttore e non ad una interminabile catena di distribuzione. “km0” significa reale contatto diretto con il produttore, non la distanza tra l'ubicazione della scatola acquistata e il luogo di produzione". 


Come si svolge il processo di acquisto nel GAS? 
"Al momento, il gruppo comprende circa 40 persone, che acquistano insieme settimanalmente da una rosa di produttori locali, seguendo un processo estremamente semplice: ciascun produttore viene contattato ogni venerdì dal rispettivo referente, il quale, dopo averne verificato la disponibilità dei prodotti per quella settimana, apre sul gruppo whatsapp gli ordini. Chiusi questi ultimi, il lunedì successivo, i referenti contattano nuovamente i produttori, comunicando loro cosa si vorrebbe acquistare. A chiudere il processo, la distribuzione e l’incontro del gruppo, che avviene a BracciaRubate, tutti i mercoledì, alle 19:30".


Questa attività come si traduce nei costi dei prodotti acquistati? 
"Il nostro è un sistema di gestione collettiva, che ci permette di non dover dover operare alcun ricarico sul prodotto. Mi spiego, gli associati condividono l'attività, spartendosi tra loro il tempo necessario alla gestione. L'impegno non è, quindi, un lavoro, ma un'iniziativa comune e, come tale, non necessita di una ricarico per ripagare il tempo impiegato". 

Puoi fornirci qualche esempio dei benefici di un sistema di questo tipo? 
"Certamente. Fino ad ora, la gestione collettiva ci ha permesso di raggiungere risultati da non sottovalutare: nel 2017 abbiamo acquistato oltre 7.000 € di prodotti, mentre nei primi due mesi del 2018 abbiamo già raggiunto ben 3.000 euro. Fondi che dalla GDO abbiamo deviato nelle tasche dei piccoli produttori locali. Perché un GAS dovrebbe essere esattamente questo". 

Per l'intervista a DOTradio di Domenico Lizzi :  http://www.dotradio.eu/dotmedia/eventi/umbriamico/domenico_lizzi.mp3