La musica oltre le parole col Drum Circle di Stefano Baroni
Chi ha mai detto che per comunicare gli uni con gli altri servano soltanto parole?
Stefano Baroni è cresciuto tra pianoforte e chitarra ed ha ben presto scoperto la rarità del linguaggio musicale nel suo significato non solo comunicativo/espressivo, ma anche socio-culturale. Mercoledì 9 maggio nella Biblioteca Multiculturale “Mandela” della Caritas Diocesana di Foligno ha radunato attorno a sé un nutrito gruppo di giovani ed adulti, noncuranti delle differenze legate a sesso, età, lingua o etnia di appartenenza, in un Drum Circle vivace e coinvolgente.
La Musica serve ad abbattere delle barriere, a creare connessioni e a farci “sentire” chi abbiamo accanto. La disposizione circolare delle sedie, in mezzo alla quale si trova il facilitatore, dimostra il desiderio di non creare gerarchie ma di far sì che tutti possano rivolgersi a tutti, ciascuno col proprio strumento alla mano, o soltanto seduto a godersi l’atmosfera.
Per questo Tamat ha scelto d’inserire concerti e momenti musicali all’interno del ricchissimo programma di UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Il Drum Circle – a conclusione della Cena di Quartiere organizzata in collaborazione con L’Arca del Mediterraneo Onlus e col cibo della cucina di una volta di Villa Taticchi – è stato realizzato grazie al supporto organizzativo del Comune di Foligno e della Caritas Diocesana.
Scritto da Arianna Fulmini
Studente di LT-Comunicazione Internazionale
Università per Stranieri di Perugia
Stagista a Tamat